da questo blog è stata tratta una storia vera

27.6.05

monica speaks

Era il periodo delle guerre intestine per il controllo della casa. In particolare questo coinquilino, Alessandro, stava cercando con ogni modo di mandare via tutte noi ragazze in modo che i suoi amici potessero prendere il nostro posto, e poter giocare indisturbati alla playstation in salotto per giorni e giorni. Inutile dire che noi eravamo disposte a sopportare qualsiasi tipo di angheria piuttosto che dargliela vinta e soprattutto abbandonare una casa tanto accogliente ed economica.
Quasi qualsiasi tipo di angheria.
Così Alessandro ha iniziato a girare nudo per casa, alla qual cosa avremmo anche potuto non dar troppo peso, se non fosse che lo facesse anche, e in particolare, quando invitavamo qualcuno per studiare assieme o per una cena galante. E un giorno Alessandro, completamente nudo come ormai suo solito, uscendo dal bagno senza essersi fatto il bidé, si è seduto sul divano bianco, in salotto, lasciandoci una immonda impronta.
Non avevamo ancora finito di portare via i nostri scatoloni che i nuovi inquilini, gli amici mezzi tossici di Alessandro, avevano già preso posizione su quel divano per le loro eterne partite a playstation.

22.6.05

il vuoto riempie lo spazio

Non ti ha mai chiesto nulla del tuo lavoro. Mai. Potevi stare in viaggio per settimane, ma quando tornavi si comportava come se fossi stato un momento nell'altra stanza. Non si è mai interessata alla tua vita. In tutta onestà, credi che non ti abbia mai chiesto "Come va?".
Non fino a quando avete smesso di stare assieme, per lo meno.

20.6.05

se non credete a me, guardate le fotografie


Posso comprendere che, a tenere un blog come Roomhates, io possa passare per un puntiglioso rompicoglioni che ama lamentarsi in pubblico di ogni piccola negligenza dei miei poveri coinquilini. Voi leggete quello che succede nella casa in cui vivo e pensate "Ehhh, che esagerato".
Così, per una volta, ho deciso di condividere con voi la visione di quello che i miei coinquilini lasciano in giro (in questo caso particolare, si tratta di Vento nei Capelli e di quello che ho pescato dallo scarico della vasca), senza neppure tentare di descriverlo.
Anche perché non riuscirei a trovare le parole per farlo.


17.6.05

una vecchia barzelletta si affaccia sul mondo reale

Numero di miei coinquilini necessari per cambiare una lampadina: tre.
Il primo fulmina la lampadina della cucina e di fronte a tutti prende l'impegno di cambiarla quanto prima.
Il secondo, dopo aver cenato a lume di candela per una settimana, aspettando invano che il primo coinquilino rispetti gli impegni presi, una mattina va a prendere un paio di lampadine nuove, le tiene in borsa per l'intera giornata rompendo in questo modo il filamento al loro interno e in serata si meraviglia che le lampadine, appena comprate, non funzionino.
Il terzo, preso atto che nessuna delle due "nuove" lampadine funzioni, decise senz'altro che si tratta di un problema dell'impianto elettrico e inizia a chiamare elettricisti e padrone di casa.

16.6.05

una cartolina da Entropia

Stavo seriamente pensando di chiudere il blog.
Sì, perché a parlare di vita di coinquilinaggio si finisce sempre a parlare di materiale organico, e la cosa può non essere simpatica, soprattutto per chi, mentre è seduto davanti al computer a leggere Roomhates, è solito mangiare.
Così questo post dovrebbe trattare del fidanzato di Vento Nei Capelli, la coinquilina a termine, il quale piscia senza alzare la ciambella del water, le macchie gialle non lasciano dubbi a riguardo, per riempire poi di peli pubici il lavandino a testimoniare il fatto che lo usa come bidé.
Poi una amica ha suggerito, prima di chiudere il blog, di chiudere fuori casa il ragazzo della mia coinquilina. E la cosa ha un senso.

15.6.05

l'impensabile è vero

"Non sa neppure cosa siano i porni".
La frase è risultata particolarmente ridicola non tanto perché proferita con assoluta convinzione, ma soprattutto perché riferita a Fischietto. Ora, non mi ricordo come siamo entrati in argomento, e non voglio mettere in discussione la possibilità che una delle mie coinquiline sia tanto amica di Fischietto da provare rispetto e stima per lui anche e nonostante la sua piatta vita sentimentale ed amorosa. Ma con quella affermazione lei ci ha voluto mostrare l'immagine che si è fatta di lui: gli ha tolto la possibilità di godere anche del più banale degli stimoli, negandogli ogni tipo di pulsione sessuale, castrandolo di qualsivoglia potenzialità erotica. In pratica, lei vede Fischietto come un innoffensivo, grasso eunuco.
Adesso, non sono solito andare a curiosare nei computer dei miei coinquilini per quanto sia particolarmente interessante scoprire le loro manie sessuali a seconda del tipo di materiale pornografico con cui riempiono i loro hard disk. Sarà stato perché Fischietto, pulendo casa per la prima volta da quando si è trasferito qui, si è chiuso in bagno per un paio d'ore, ha fatto scorrere acqua per tutto il tempo e finalmente ne è uscito lasciando il bagno esattamente come lo aveva trovato, se non ancora più in disordine. Oppure perché se ne è andato in Spagna per un paio di settimane lasciando una grossa pila di stoviglie sporche che noi abbiamo dovuto pulire e vari avanzi di cibo in giro che noi abbiamo dovuto buttare via. Non so, ma credo che tutto questo mi autorizzi a guardare nel computer di Fischietto e scansionare la sua libreria porno.
Ma non ci sono porni nel suo computer.
Dopotutto, è abbastanza magro, per essere un eunuco.

10.6.05

gente meravigliosa

Ero senza casa, ospite da una amica con cui ho finito per andare a letto. E ho finito per traferire là le mie cose, salvo troncare la relazione dopo una settimana che pagavo l'affitto.
E così mi sono giocato il posto nell'unica camera da letto della casa, dovendomi spostare in una stanza di passaggio, e dividerla con un frikkettone. Per una serie di circostanze gli altri coinquilini non riuscivano ad accettarmi completamente tra le loro fila: un po' perché sapevano che vedevo quella casa come una sistemazione momentanea, fino a quando non avrei trovato qualcosa di più decente ed economico; un po' per le modalità con cui mi ero presentato, scopandomi la loro coinquilina giovane e bella e mollandola poco dopo per discordanze caratteriali; un po' perché erano tutti frikkettoni e io no. In ogni caso, non è che io mi fossi mai messo d'impegno per cercare di integrarmi.
La casa era un disastro. Come potreste aspettarvi da una casa gestita da frikkettoni. Avevano due topolini bianchi in una scatola, parcheggiati li da qualche ex coinquilino che non era più passato a riprenderli, e questi topi non facevano altro che pisciarsi addosso tutto il giorno, rendendo l'aria irrespirabile. Ma forse per quello bastavano i frikkettoni.
Non so chi, tra i frikkettoni, scoprì che lanciando una bustina di thé usata contro le piastrelle della cucina, questa rimaneva attaccata, non staccandosi neppure una volta seccatasi. Inutile dire che gli altri frikkettoni trovarono la cosa estremamente divertente e durante quel lungo inverno le pareti della cucina fiorirono di bustine di thé: tanti sacchettini marroni con talloncini colorati penzolanti... Dopo alcuni mesi, pensando che i miei coinquilini fossero troppo pigri per buttare via le bustine di thé, decisi di staccarle io stesso. Mi accusarono di essere un individualista per aver agito da solo senza chiedere il parere degli altri, ma solo quando capiì che trovavano veramente bella una parete con attaccata della spazzatura e che l'avrebbero tenuta così per sempre se non fosse stato per la mia azione dispotica, decisi di mettere insieme tutta la mia roba ed andarmene.

8.6.05

tutti bravi in cucina 04

Il cibo non deve essere solo buono da mangiare, ma deve sapersi presentare bene. Deve appagare il palato, ma anche la vista. Così, il piatto di oggi è un insuccesso in tutti i sensi: immangiabile e infantile nella composizione, farà comunque colpo sulla ragazza che inviterete a cena per stupirla con le vostre doti culinarie, e potrete stare certi che parlerà di voi a tutte le sue amiche. Parlerà parecchio di voi. Ma mai nel modo che vorreste.

Gli Allegri Funghetti
di Giovanni


Ingredienti:
Insalata misticanza
Uova sode senza guscio
Pomodori
Maionese

Preparazione:
Disporre un tappeto di insalata su un grosso piatto da portata. Tagliare la base delle uova e metterle in piedi sopra l'insalata. Tagliare i pomodori a metà, privandoli della polpa e dei semi per poi mettere ogni metà sulla sommità di un uovo. Guarnire i pomodori con punte di maionese, in modo da dare al tutto l'aspetto di funghi in un prato verdeggiante.

7.6.05

conosci il tuo nemico

La tecnica, utilizzata dagli attivisti contro lo sfruttamento animale ai danni delle grosse catene di fast food, è semplice: non bisogna far altro che bagnare una spugna e stringerla con dello spago; far seccare il tutto al sole oppure, in inverno, su un calorifero; dopo qualche giorno la spugna, ormai grande la metà, è pronta per fare la sua parte in una azione di sabotaggio: basta togliere lo spago e buttarla nel wc tirando allo stesso tempo lo sciacquone. In questo modo la spugna tornerà al suo volume iniziale bloccando il tubo di scarico.
Se i vostri coinquilini sono vegetariani o vegani è tutto a posto, ma nel caso non si siano mai dimostrati interessati alle problematiche della globalizzazione, è probabile che tutte le spugne che potreste notare sui loro davanzali e caloriferi non siano destinate ai cessi del più vicino McDonalds, ma al cesso di casa, qualora una litigata di troppo li porti a dover cercare una nuova sistemazione.

6.6.05

1 + 1 = 3

Fischietto è laureato e adesso si ritrova con troppo tempo libero e una chitarra nuova.

1.6.05

giugno

Non c'è niente di interessante da dire su giugno.