Ero senza casa, ospite da una amica con cui ho finito per andare a letto. E ho finito per traferire là le mie cose, salvo troncare la relazione dopo una settimana che pagavo l'affitto.
E così mi sono giocato il posto nell'unica camera da letto della casa, dovendomi spostare in una stanza di passaggio, e dividerla con un frikkettone. Per una serie di circostanze gli altri coinquilini non riuscivano ad accettarmi completamente tra le loro fila: un po' perché sapevano che vedevo quella casa come una sistemazione momentanea, fino a quando non avrei trovato qualcosa di più decente ed economico; un po' per le modalità con cui mi ero presentato, scopandomi la loro coinquilina giovane e bella e mollandola poco dopo per discordanze caratteriali; un po' perché erano tutti frikkettoni e io no. In ogni caso, non è che io mi fossi mai messo d'impegno per cercare di integrarmi.
La casa era un disastro. Come potreste aspettarvi da una casa gestita da frikkettoni. Avevano due topolini bianchi in una scatola, parcheggiati li da qualche ex coinquilino che non era più passato a riprenderli, e questi topi non facevano altro che pisciarsi addosso tutto il giorno, rendendo l'aria irrespirabile. Ma forse per quello bastavano i frikkettoni.
Non so chi, tra i frikkettoni, scoprì che lanciando una bustina di thé usata contro le piastrelle della cucina, questa rimaneva attaccata, non staccandosi neppure una volta seccatasi. Inutile dire che gli altri frikkettoni trovarono la cosa estremamente divertente e durante quel lungo inverno le pareti della cucina fiorirono di bustine di thé: tanti sacchettini marroni con talloncini colorati penzolanti... Dopo alcuni mesi, pensando che i miei coinquilini fossero troppo pigri per buttare via le bustine di thé, decisi di staccarle io stesso. Mi accusarono di essere un individualista per aver agito da solo senza chiedere il parere degli altri, ma solo quando capiì che trovavano veramente bella una parete con attaccata della spazzatura e che l'avrebbero tenuta così per sempre se non fosse stato per la mia azione dispotica, decisi di mettere insieme tutta la mia roba ed andarmene.