Dovrei andare più spesso alle feste a cui mi invitano: non si sa mai chi potrei incontrare. Uh, certo non nuova gente interessante, ma qualche vecchia conoscenza, a volte, sì.
Come alla festa dello scorso weekend, dove noto questo tizio, un amico che conoscevo da una vita, ma che non frequento più da circa un anno. In realtà, nell'ultimo anno mi era capitato di incontrarlo in altre tre o quattro di queste situazioni mondane, ma ogni volta evitava il mio sguardo e si dileguava nel giro di pochi minuti. Strano, perché se gli capitava di parlare della situazione che si era andata a creare tra noi, i suoi discorsi erano tutti tipo "mors sua, vita mea".
Ma questa volta, per una volta, le cose sono andate diversamente. Sì certo, come le altre volte, quando ha notato la mia presenza, ha abbassato gli occhi, ma poi, invece di cercare potenziali vie di fuga, si è diretto verso il bar e si è fatto due gin lisci, uno via l'altro. E dopo è venuto verso di me.
"Senti, è un bel po' che volevo parlarti. Sai, quello che è successo l'anno scorso... Ho fatto finta di essere un semplice amico della tipa con cui stavi uscendo, quando invece ero interessato a lei in un altro modo. E poi, quando il vostro rapporto è iniziato ad andare peggio, io non ho aspettato un attimo per farmi avanti..."
"Dai, lascia stare, è storia passata."
E lui: "No, davvero, lasciami finire: penso che devo chiederti delle scuse, perché mi sono comportato come un bastardo..."
E io: "Ascolta, se la cosa ti fa sentire meglio, voglio che tu sappia che per tutto il periodo che siete stati assieme, per tutto il tempo in cui tu le hai fatto regali costosi e le mandavi sms di buongiorno e addirittura le scrivevi poesie, per tutto quel tempo io ho continuato a scoparmela."
Ma non credo che la cosa lo abbia fatto sentire meglio.