de botanica et interior design
Prendi una casa. Riempila con mobili di design. Avrai una casa funzionale, elegante, ammirevole. Ma sarà comunque poco più di uno di quei rifugi che i primi uomini usavano per riparasi dalle intemperie: una caverna illuminata da morbidi faretti, con un tavolo di design circondato da sedute firmate in una cucina ampia e spaziosa, ma sempre di una caverna si tratta. Un posto freddo dove poter sopravvivere. Quello che manca, all'interno della tua casa, è la vita. Qualcosa che non possa semplicemente essere abbandonato lì per essere ritrovato un domani, quando deciderai di tornarci, alla tua caverna.
O quando qualcun altro la occuperà al posto tuo. Perché non sono solamente le case Ikea ad essere uguali, in tutto il mondo; le case stipate di mobilio di famosi architetti costano di più, ma se te lo puoi permettere metterai in casa poltroncine Barcellona, sedute Mackintosh con schienale alto, un tavolo in legno di Jencks, così come fanno tutti gli altri, e alla fine avremo tante case di design una uguale all'altra. Case intercambiabili. Virtualmente, potrai abbandonare la tua casa e lasciare che altri come te, un domani anche lontano, vadano a viverci al tuo posto: bastarà una spolverata e troveranno i mobili giusti, e posso scommettere che nelle librerie troveranno anche i libri giusti. La tua casa è come una caverna: hai dipinto sulle pareti, l'hai abbellita, ma non c'è nulla di personale in quei graffiti. Nulla di vivo, nulla che abbia bisogno della tua presenza.
In casa mia ci sono delle piante. Con le mie piante non ci parlo. E' vero che a parlarci le piante crescono più rigogliose, in parte perché ci parli nel momento che te ne prendi cura (e quindi te ne prendi cura); in parte perché parlandoci gli aliti addosso anidride carbonica, utile alla fotosintesi clorofilliana. Io non ci parlo, ma le mie piante crescono comunque rigogliose. Ok, ad alcune di loro ho dato dei nomi, ma non è che parlo con loro chiamandole per nome. E soprattutto, non mi aspetto che mi rispondano.
Queste piante, senza di me, sono fottute. Non posso certo contare sulle premure dei miei coinquilini, così durante le mie assenze le lascio nel giardino condominiale alle cure di un vicino. Tutte, tranne questa delicata pianta tropicale che non sopporterebbe l'aria esterna, ma a cui basta un ricambio d'acqua di tanto in tanto: così per la scorsa estate ho deciso di lasciare questa pianta in casa, con un appunto dettagliato su come darle l'acqua (niente di complicato, ma con i miei coinquilini meglio essere precisi) e con la postilla di lasciarla alla luce. Tranne che Fischietto, partendo per le vacanze, interpreta a suo modo la postilla e mette la pianta in terrazzo, in pieno sole per sei ore al giorno, dove rimane per oltre una settimana.
Al mio ritorno trovo la pianta in terrazzo, stremata, con le foglie bruciate dal sole, al cui riguardo Fischietto non ha altro da dire che:
"L'ho fatto con le migliori intenzioni"
e
"Me ne assumo le responsabilità morali"
il che vuol dire che non ha nessuna intenzione di ricomprarmi la pianta.
Ah, al mio ritorno a casa avevo anche trovato una mezza anguria in frigo, lasciata lì a marcire. Ma questa è un'altra storia.
O quando qualcun altro la occuperà al posto tuo. Perché non sono solamente le case Ikea ad essere uguali, in tutto il mondo; le case stipate di mobilio di famosi architetti costano di più, ma se te lo puoi permettere metterai in casa poltroncine Barcellona, sedute Mackintosh con schienale alto, un tavolo in legno di Jencks, così come fanno tutti gli altri, e alla fine avremo tante case di design una uguale all'altra. Case intercambiabili. Virtualmente, potrai abbandonare la tua casa e lasciare che altri come te, un domani anche lontano, vadano a viverci al tuo posto: bastarà una spolverata e troveranno i mobili giusti, e posso scommettere che nelle librerie troveranno anche i libri giusti. La tua casa è come una caverna: hai dipinto sulle pareti, l'hai abbellita, ma non c'è nulla di personale in quei graffiti. Nulla di vivo, nulla che abbia bisogno della tua presenza.
In casa mia ci sono delle piante. Con le mie piante non ci parlo. E' vero che a parlarci le piante crescono più rigogliose, in parte perché ci parli nel momento che te ne prendi cura (e quindi te ne prendi cura); in parte perché parlandoci gli aliti addosso anidride carbonica, utile alla fotosintesi clorofilliana. Io non ci parlo, ma le mie piante crescono comunque rigogliose. Ok, ad alcune di loro ho dato dei nomi, ma non è che parlo con loro chiamandole per nome. E soprattutto, non mi aspetto che mi rispondano.
Queste piante, senza di me, sono fottute. Non posso certo contare sulle premure dei miei coinquilini, così durante le mie assenze le lascio nel giardino condominiale alle cure di un vicino. Tutte, tranne questa delicata pianta tropicale che non sopporterebbe l'aria esterna, ma a cui basta un ricambio d'acqua di tanto in tanto: così per la scorsa estate ho deciso di lasciare questa pianta in casa, con un appunto dettagliato su come darle l'acqua (niente di complicato, ma con i miei coinquilini meglio essere precisi) e con la postilla di lasciarla alla luce. Tranne che Fischietto, partendo per le vacanze, interpreta a suo modo la postilla e mette la pianta in terrazzo, in pieno sole per sei ore al giorno, dove rimane per oltre una settimana.
Al mio ritorno trovo la pianta in terrazzo, stremata, con le foglie bruciate dal sole, al cui riguardo Fischietto non ha altro da dire che:
"L'ho fatto con le migliori intenzioni"
e
"Me ne assumo le responsabilità morali"
il che vuol dire che non ha nessuna intenzione di ricomprarmi la pianta.
Ah, al mio ritorno a casa avevo anche trovato una mezza anguria in frigo, lasciata lì a marcire. Ma questa è un'altra storia.
5 Comments:
vita. ormai ci si ricorda della vita solo in occasione dei referendum. la vita manca ovunque. ce n'è solo dove potrebbe mancare (persone di troppo) e scompare dove la vorresti. la cerchi nelle piante ma non ti scalda più le mani. parlo in generale.
han ragione le formiche. mors mea vita tua.
1.9.05
ti ringrazio, davvero.grazie a te ho riso per dieci minuti. e ancora rido. riporto qua sotto uno stralcio di chat in icq in cui accennavo al tuo post, mamagarino: i nomi sono stati cambiati per proteggere l'anonimato.
[21:53] rh: cmq c'è gente messa peggio di te
[21:54] anonimo: sì? tipo?
[21:54] rh: ma magari no
[21:55] anonimo: chi?
[21:55] rh: ma magari no
[21:55] anonimo: ah, sono senza speranza dici?
[21:56] rh: no, ma magari no
[21:56] anonimo: ?
[21:56] rh: eh
[21:56] rh: ma magari no è il nome che vuoi sapere
[21:57] anonimo: che nome voglio sapere?
[21:57] rh: ma magari no lo vuoi sapere no?
[21:58] anonimo: eh?! ma come cazzo perli!?
[21:58] anonimo: peerli (barese)
[21:58] rh: non credevo che sarebbe potuto succedere nel mondo reale!
[21:58] rh: ma magari no
[21:58] anonimo: cosa?
[21:58] anonimo: eh?!
[21:58] rh: ma magari no
[21:58] anonimo: che?
[21:58] rh: chi è messo peggio di te
[21:59] anonimo: perchè è messo peggio di me? nel mondo reaLE?
[21:59] anonimo: mmh
[21:59] rh: nn so
[21:59] rh: ma magari no
[21:59] rh: da quello che scrive si direbbe di si
[21:59] rh: ma magari no intendo
[21:59] anonimo: magari no nc'è chi è messo peggio di me
[21:59] anonimo: oddio, ti fai complicato
[21:59] rh: mamagari no secondo me
[22:00] rh: LOL
[22:00] rh: ti rendi conto?
[22:00] anonimo: aiuuuto!
[22:00] rh: non solo sei peggio di bush
[22:00] anonimo: cosa?! cristo cosa?
[22:00] anonimo: io?
[22:00] rh: SEI PEGGIO DI BUSH IN UNA BARZELLETTA SU DI LUI
[22:00] rh: si tu
[22:00] anonimo: e perchè?
[22:01] rh: perche quella di bush era solo una barzelletta
[22:01] rh: la tua è REALE
[22:01] anonimo: mmh
[22:01] anonimo: eh?
[22:01] rh: hai capito?
[22:01] anonimo: mmh, no
[22:01] rh: ti sto dicendo chi è messo peggio di te
[22:01] rh: ma magari no
[22:01] anonimo: dici che son così messa male?
[22:01] anonimo: non ti capisco
[22:02] anonimo: hai bevuto?
[22:02] rh: ma magari no è messo peggio di te
[22:02] rh: no
[22:02] anonimo: chi è messo peggio di me insomma uffa.
[22:02] anonimo: eh?
[22:02] rh: ma magari no è messo peggio di te
[22:02] anonimo: sembra ulisse che dice che era con nessuno
[22:03] anonimo: nessuno nessuno
[22:03] anonimo: chi ha lanciato in prima base?
[22:03] rh: hai capito?
[22:03] rh: chi!
[22:03] rh: chi ha lanciato la prima base?
[22:03] rh: chi!
[22:03] rh: come bush
[22:03] anonimo: mmh
[22:04] rh: who is the new president of china?
[22:04] rh: wo!
[22:04] anonimo: non capisco
[22:04] anonimo: hi hi
[22:04] anonimo: beh?
[22:04] rh: vuoi sapere la risposta?
[22:04] anonimo: eh
[22:04] rh: ma magari no
[22:04] anonimo: mmh
[22:05] anonimo: boh, ora vado a cucinare
[22:05] anonimo: a dopo o domani, chissà
[22:05] rh: io ti lascio con il dubbio!
[22:05] anonimo: mah
[22:05] rh: lo scoprirai prima o poi
[22:05] anonimo: non dormirò!
[22:05] rh: ma magari no!
[22:05] anonimo: boh
[22:05] anonimo: uffaaaaaaaaaaa!
[22:06] anonimo: ciao ciao bonne soirééé
[22:06] *** "anonimo" signed off at Thu Sep 01 22:06:12 2005.
Non ci posso credere che la cosa sia andata avanti per 13 minuti!
2.9.05
Non sò perchè ma quando leggo i tuoi post mi ritrovo coinvolta nella realtà che descrivi...è vero le case sono sempre più uguali e tecnologiche...ma sempre più vuote senza vita...neanche quella delle piante che poverine...in estate vengono più o meno abbandonate!!!...
pippy
3.9.05
c'é stato un seguito alla chat in icq con protagonista ma magari no? L'hai risentita?
26.9.05
Si è un po' risentita all'inizio, faceva l'offesa. Poi le ho chiesto "Non fossi stata tu la protagonista, l'avresti trovata divertente?"... Ha dovuto ammettere suo malgrado. Amici come prima, ma mi deve 15 euri.
27.9.05
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