fischietto 2
Vi ho già parlato di Fischietto 2? No? Nooo?!
E' successo questo, torno dalle vacanze di Natale e sulla porta si presenta questo tizio. A quanto pare, Fischietto mi aveva avvisato per tempo che se ne andava non so dove per non so quanto tempo a fare non so cosa, e che mentre era via dava ospitalità a un suo amico. Io non mi ricordo in alcun modo di questa conversazione, ma dopotutto non mi ricordo di alcuna conversazione con Fischietto, e sì che in tutto questo tempo qualcosa ci saremo pur detti. Per me non è un grosso problema, un coinquilino vale l'altro se non...
Se non.
Se non che la prima cosa che fa Fischietto 2 appena appoggiato il borsone è entrarmi in camera per fare due chiacchiere. Io lascio che il mio cane gli si avventi contro (ricordatemi di parlarvi del cane) e il cuore del nuovo coinquilino perda un battito, poi gli spiego, calmo, mentre il cane continua a ringhiargli: "Tu qui non puoi entrare, il cane non vuole, questa è la sua stanza e non sono ammessi estranei". Lui fa segno che sì, ha capito, ma poi nei giorni successivi lo trovo che cerca di corrompere il cane con del cibo. Inutilmente.
Comunque, la seconda cosa che fa Fischietto 2 appena appoggiato il borsone è dimostrarsi degno sostituto di Fischietto e guadagnarsi il soprannome. Non che fischietti tanto quanto Fischietto, giusto un po' per dare fastidio. Ma Fischietto 2 per lo meno è una persona originale e ha un altro modo per darmi sui nervi.
E' didascalico.
Ogni sua azione viene accompagnata da una didascalia su quello che sta facendo, come nel servizio tv per non vedenti, dove una voce fuori campo commenta le scene non dialogate. Tu stai facendo le tue cose e lui "Io faccio una doccia", "Io studio un po'" o ancora "Io esco", "Ecco, sono tornato". Fai quello che vuoi, ma fallo in silenzio. Dopo un po' ha addirittura preso a commentare le azioni altrui. Ti trova in cucina che armeggi con farina, frusta elettrica, uova e panna montata e dice "Stai preparando un dolce". Così, senza neppure prendersi la briga di infilare un retorico punto di domanda nella frase. Oppure sei appena tornato con i sacchetti pieni di spesa e lui "Anche io l'altro giorno ho comprato le patate".
Devo aggiungere altro?
E' successo questo, torno dalle vacanze di Natale e sulla porta si presenta questo tizio. A quanto pare, Fischietto mi aveva avvisato per tempo che se ne andava non so dove per non so quanto tempo a fare non so cosa, e che mentre era via dava ospitalità a un suo amico. Io non mi ricordo in alcun modo di questa conversazione, ma dopotutto non mi ricordo di alcuna conversazione con Fischietto, e sì che in tutto questo tempo qualcosa ci saremo pur detti. Per me non è un grosso problema, un coinquilino vale l'altro se non...
Se non.
Se non che la prima cosa che fa Fischietto 2 appena appoggiato il borsone è entrarmi in camera per fare due chiacchiere. Io lascio che il mio cane gli si avventi contro (ricordatemi di parlarvi del cane) e il cuore del nuovo coinquilino perda un battito, poi gli spiego, calmo, mentre il cane continua a ringhiargli: "Tu qui non puoi entrare, il cane non vuole, questa è la sua stanza e non sono ammessi estranei". Lui fa segno che sì, ha capito, ma poi nei giorni successivi lo trovo che cerca di corrompere il cane con del cibo. Inutilmente.
Comunque, la seconda cosa che fa Fischietto 2 appena appoggiato il borsone è dimostrarsi degno sostituto di Fischietto e guadagnarsi il soprannome. Non che fischietti tanto quanto Fischietto, giusto un po' per dare fastidio. Ma Fischietto 2 per lo meno è una persona originale e ha un altro modo per darmi sui nervi.
E' didascalico.
Ogni sua azione viene accompagnata da una didascalia su quello che sta facendo, come nel servizio tv per non vedenti, dove una voce fuori campo commenta le scene non dialogate. Tu stai facendo le tue cose e lui "Io faccio una doccia", "Io studio un po'" o ancora "Io esco", "Ecco, sono tornato". Fai quello che vuoi, ma fallo in silenzio. Dopo un po' ha addirittura preso a commentare le azioni altrui. Ti trova in cucina che armeggi con farina, frusta elettrica, uova e panna montata e dice "Stai preparando un dolce". Così, senza neppure prendersi la briga di infilare un retorico punto di domanda nella frase. Oppure sei appena tornato con i sacchetti pieni di spesa e lui "Anche io l'altro giorno ho comprato le patate".
Devo aggiungere altro?
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